LāEurolega rappresenta il migliore spettacolo che il basket può offrire in Europa. Si tratta di un grande campionato europeo a cui partecipano, su base regolare, tutte le migliori squadre del continente. Dai primi di ottobre si snoda lungo tutta la stagione sportiva fino a proclamare il Campione dāEuropa alla fine di maggio.
Nonostante la massima competizione continentale esista dal 1958, prende il nome di Eurolega a partire dal 1996. Dal 2000 viene organizzata dalla ULEB (Unione delle Leghe Europee di Basket), in contrapposizione con le manifestazioni della FIBA Europe. Gestita dallāECA (Euroleague Commercial Assets) dal 2009, dal 2010 ha assunto la denominazione commerciale di Turkish Airlines Euroleague.
A differenza della Basketball Champions League della FIBA, lāEurolega garantisce sempre la partecipazione a una rosa di squadre particolarmente prestigiose. Questa garanzia si basa su un sistema di licenze pluriennali, concesse dallāECA e possono essere revocate solo in caso di problemi finanziari o risultati estremamente deludenti. Ne consegue che lo spettacolo che può offrire lāEurolega ĆØ sempre altissimo, con i club più ricchi e con maggior tradizione del continente sempre presenti.
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Nellāambito dellāEurolega ĆØ possibile scommettere sullāesito dei singoli incontri, ma anche sullāesito finale antepost. Tra le favorite troviamo sempre le squadre spagnole, in particolare Barcellona e Real Madrid, che dominano la scena iberica come nel calcio. Il Real Madrid ĆØ infatti la squadra più titolata dāEuropa, dal momento che ha conquistato il titolo di campione continentale in ben 10 occasioni.
In tempi recenti, la competizione ĆØ stata dominata anche dalle squadre greche, Olympiacos e Panathinaikos, oltre che dal CSKA Mosca e dal Maccabi Tel Aviv. L'onore del basket italiano, che con Varese aveva conquistato ben 5 titoli negli anni ā70, ĆØ difeso oggi dallāOlimpia Milano, unica squadra italiana in possesso della licenza A, la quale però non ĆØ mai riuscita a ripetersi ai livelli di fine anni ā80, quando conquistò consecutivamente due dei tre titoli di Campione dāEuropa che vanta in bacheca (il primo risale a metĆ anni ā60).
La formula attuale dellāEurolega consiste in un unico girone allāitaliana, con partite di andata e ritorno, in cui si sfidano un totale di 18 squadre. La partecipazione allāEurolega ĆØ garantita a 11 squadre da una licenza decennale concessa dallāECA.
I parametri da soddisfare per ottenere la licenza A che garantisce la partecipazione allāEuroleague Basketball sono vari. Oltre che di carattere sportivo (bisogna terminare il proprio campionato nazionale nella prima metĆ della classifica), ci sono requisiti anche di livello logistico. La squadra deve infatti disporre di un palazzetto di almeno 10.000 posti (o 7.000 se ĆØ previsto un ampliamento). Questo deve essere situato in unāarea urbana di almeno 200.000 abitanti che abbia almeno due alberghi a quattro stelle al suo interno, e con un aeroporto internazionale a meno di 100 chilometri di distanza. Inoltre, le squadre devono essere solide dal punto di vista finanziario e non essere sottoposte a procedure di insolvibilitĆ .
I club attualmente in possesso della licenza A sono gli spagnoli di Barcellona, Real Madrid e Saski Baskonia, i greci di Olympiakos e Panathinaikos, i turchi di Anadolu Efes e Fenerbahce, gli italiani dellāOlimpia Milano, i russi del CSKA Mosca, gli israeliani del Maccabi Tel Aviv e i lituani del Zalgiris Kaunas. Le altre 5 partecipanti consistono nella vincitrice del campionato tedesco, la vincitrice della Lega Adriatica, le squadre del campionato spagnolo e della VTB non in possesso di licenza decennale meglio piazzate e la squadra che ha conquistato lāEurocup nella stagione precedente.
La regular season consiste in un unico girone allāitaliana con andata e ritorno, al termine del quale le prime 8 classificate si qualificano per i play-off. Questi consistono in quarti di finali giocati al meglio delle 5 gare e quindi le Final Four giocate in una sede decisa da ECA.
Dopo gli anni ā60 segnati dalla rivalitĆ tra il Real Madrid e le squadre sovietiche, gli anni ā70 videro lāascesa della Pallacanestro Varese, che grazie a una leggenda del basket tricolore come Dino Meneghin e a grandi cestisti come Bob Morse, Manuel Raga o John Fultz, arrivò a giocare ben 10 finali consecutive, alzando la coppa in 5 di esse.
La tradizione italiana proseguƬ negli anni ā80, quando furono ben 3 diverse squadre italiane a conquistare il titolo, ovvero Virtus Roma, Cantù e Olimpia Milano (le ultime due per due volte consecutive), decennio che vide anche il Maccabi Tel Aviv riuscire a conquistare ben 6 finali, vincendo però soltanto in unāoccasione, contro la Virtus Bologna e il basket jugoslavo imporsi grazie a vari campioni, tra cui Drazen Petrovic che portò il Cibona Zagabria a trionfare per due stagioni consecutive.
Gli anni ā90 videro il profondo cambiamento della formula della Coppa dei Campioni, che da torneo riservato ai soli campioni nazionali aprƬ le porte della partecipazione anche alle squadre meglio piazzate nei maggiori campionati. Sulla falsariga delle innovazioni introdotte anche nella Champions League di calcio, a partire dal 1996 anche la ULEB introdusse una prima fase a gironi. In questi anni la rinnovata Coppa dei Campioni, che prende il nome di Eurolega, registra i successi di formazioni jugoslave, greche e spagnole. C'ĆØ anche un altro successo italiano, questa volta della Virtus Bologna nel 1998.
Nel 2000 si verifica la spaccatura tra ULEB e FIBA, le quali organizzano due competizioni separate, lāEurolega da una parte e la Supraleague dallāaltra, che vedono trionfare rispettivamente Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv. Negli anni seguenti si torna ad unāunica competizione, che assume i caratteri attuali: sistema di licenze pluriennali che garantisce lāaccesso ad alcune squadre, con lāintegrazione di alcune delle meglio piazzate dei maggiori campionati.
Dal 2016, dal momento che la FIBA tenta di rilanciare le proprie competizioni con lāistituzione della Basketball Champions League, lāECA, societĆ subentrata alla ULEB nellāorganizzazione del torneo dal 2008, imposta la formula attuale, ovvero quella di un campionato a 16 squadre, di cui 11 in possesso di licenza pluriennale. Negli ultimi anni si ĆØ visto un sostanziale equilibrio tra le squadre di vertice, con lāedizione 2019/2020 che ĆØ stata sospesa in corsa per via della pandemia globale di Covid e non ha visto nessun titolo assegnato.
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